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martedì 27 gennaio 2015

MARTEDI' 27 GENNAIO 2015: LE ESEQUIE DI BRUNO DEI ROSSI "STRIGHETA"
















NEI PROSSIMI GIORNI I RICORDI DI BRUNO DEI ROSSI "STRIGHETA" DALLE PENNE DEI GIORNALISTI TULLIO CARDONA E ALBERTO VITUCCI, DEGLI STORICI RICERCATORI MAURIZIO E GIORGIO CROVATO E DEL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE REGATANTI GLORIA ROGLIANI.




 
di Massimo Veronese



L'avrà percorso una quarantina di volte in gondolino ed in caorlina, a volte in testa, a volte in bandiera, altre "sùto ma sempre colpa del numero de acqua desgrassià": el Canalasso! L'obbiettivo principale, la mira, il sogno, l'apoteosi per qualsiasi ragazzino cresciuto a "pan e remi". Figurarsi per chi, come lui, ha respirato voga fin dal primo vaggito essendo figlio del "regatante" per antonomasia, del mito della voga veneta, del più grande di tutti i tempi: "Gigio strigheta", al secolo, Albino Dei Rossi. Dura essere sempre "il figlio di..." quando si ha un padre che ha raggiunto tutti gli obbiettivi possibili immaginabili. Eppure Bruno è riuscito nell'intento di ritagliarsi un piccolo orticello tutto suo nel grande appezzamento della voga veneta, un'impresa che molto probabilmente rimarrà irripetibile: l'aver vinto tutte le regate a due remi del circuito comunale sia interpretando il ruolo di "pupier" che quello del "provin"! Il Mark Girardelli della voga veneta, polivalente, abile nello plasmare il suo corpo a seconda del banco di voga, capace di vincere a ripetizione in tutte le specialità compresa la regata delle regate: Murano su gondole ad un remo! 


Stamattina l'ha percorso partendo dalla parte sbagiata quel "canal un fià più grando che el par un biscoto esse buraneo, quel Canal Grande pieno di simbologie e motivazioni, dalla parte sbagliata e per l'ultima volta. Mi pareva di sentirlo "brontolar" ancora una volta: "varemengo nevodo, go sempre fato ea storica col pèzo numaro de acqua ma no me gavaria mai spetà del partir dal giro del paleto". Il feretro di Bruno Dei Rossi, proveniente dall'ospedale di Mestre, è partito proprio dal "volta canal", da Piazzale Roma, accolto da tutti coloro che gli volevano bene: parenti, amici, gondolieri, regatanti, amanti delle regate, amatori in rappresentanza di tante remiere veneziane e non, convenute in suo onore per accoglierlo e scortarlo durante il suo ultimo viaggio. 


 Un lungo, mesto e silenzioso corteo fino al Ponte di Rialto, interrotto da nunerosi alzaremi e applausi che arrivavano dalle rive, dai ponti, dai battelli, dai pontili, dalle imbarcazioni da trasporto e da diporto, dalle gondole in lavoro che via via si incrociavano, dai traghetti . Poi dentro Rio del Fondaco dei Tedeschi, e "premando" sotto Teatro Malibran fino a raggiungere Rio dei Mendicanti e Campo San Giovanni e Paolo gremito in ogni ordine di posti da tanta, tanta, tanta gente convenuta commossa per tributare rispetto, ammirazione e riconoscenza a quello che per tutti i colleghi gondolieri era lo "Zio Bruno". Un paio di migliaia di persone che hanno partecipato alla funzione funebre o atteso sul sagrato, che hanno pregato, ascoltato la predica, han fatto la comunione, ascoltato i commossi ricordi della figlia e di Benito Vignotto, presidente onorario di Associazione regatanti. 














"La messa è finita, andate in pace": e dall'alto la toccante melodia dell'organo suonato dal maestro Zanella che accompagnava il tenore veneziano Alberto Bastianello mentre intonava l'Ave Maria di Schubert. Giuseppe Schiavon "Bufalo", Gianfranco Vianello "Crea", Davide Prevedello "Mazorin", Giampaolo D'ste "El gigante", Roberto Busetto "Armaron", Vittorio Orio, Umberto Costantini "Burielo", Antonio Vianello "Nino Crea". Questi gli otto vecchi e odierni campioni  che hanno contotto la "diesona" messa a disposizione dalla Remiera Francescana, per il trasporo della bara di Bruno. Otto campioni con i quali ha condiviso più gioie che delusioni. In "polachetta" il fratello Franco, sempre, commosso, incredulo, anche se da tempo preparato al peggio. Coccolato da una folla incredibile il feretro raggiunge la riva sulle spalle degli otto compagni vogatori, viene caricato a bordo: sopra la bara il cuscino di fiori delle sue sette donne (la moglie, le tre figlie, le tre amatissime nipotine), il suo vecchio cappello da gondoliere, la bandiera rossa, primo premio della Regata Storica 1999 in coppia con Superdeste, quella cui teneva di più. Il "gondolon" si stacca dalla riva ma rimane là per un'altro momento toccante: Bastianello intona "El gondolier" (Pope ohe) accompagnato dalla fisarmonica del maestro Franco De Lazzari, dalla chitarra di Aldo Bitente e dal coro composto da tutti i presenti! "Tuti ingropai, tuti coi oci ustri, qualchedun col naso pien de mussi dal pianto, qualchedun che rideva imboressà racontando un anedoto, nà festa, un momento de vita, un ricordo"... E poi riprende il viaggio verso San Michele, verso il cimitero, sempre scortato dalle barche delle remiere e dei gondolieri. E l'ultimo saluto... l'ultimo alzaremi... l'ultimo doloroso "CIAO ZIO BRUNO"!!!










21 commenti:

Anonimo ha detto...

E mi me ne so ndaooo...
ciao zio

Arrigo Benetti ha detto...

RIP

Liliana Vianello ha detto...

È morto un mito

Eugenio Zanchi ha detto...

Ciao Zio Bruno

Elisabetta Gavagnin ha detto...

R.I.P. condoglianze alla famiglia

Barbara Dei Rossi ha detto...


Grazie di cuore a tutti... Da parte mia... Di mia mamma e delle mie sorelle Alessandra e Stefania

Michele Busetto ha detto...

se vedemo Bruno..
https://www.youtube.com/watch?v=cIZxEsSk7Vk

Paola Furlan ha detto...

R.I.P. Grande Strigheta .

Carlo Martinuzzi ha detto...

Purtroppo un grande campione che ci lascia ciao bruno buon viaggio

Carlo Martinuzzi ha detto...

Ciaoooo bruno buon viaggio.

Ines Morena Doni ha detto...

per noi venexiani è un "grande" del remo !!!!

Barbara Dei Rossi ha detto...


Grazie a tutti... Papà ieri si sarà gongolato nel vedere così tante persone ke gli volevano bene... Grazie Xke gli avete regalato una delle sue più belle giornate dopo un lungo anno e mezzo di sofferenze ... GRAZIE

Davide Garbizza ha detto...

:-(

Michele Manolo Manao ha detto...

grande reportage sul funeral del grande ZIO BRUNO strigheta,DEGNO DEL MEJO GIORNAISTA GRANDE MASSIMO, ti sa ke te stimo e ammiro sempre x i to servizi. qua ti xè stà ECCELLENTE

Elkenia ha detto...

...fame deventar rosso... :-)

Franco Memo ha detto...

Un mito! ciao Bruno :-( R I P..

Alain Tanguy ha detto...

Cari amici, Noi del club canottaggio Sucé Sur Erdre hanno imparato facebook scomparsa di un eroe veneta, condividiamo con tutto il cuore il vostro dolore per la perdita del tuo amico e fratello di voi con cui hai condiviso tanti eventi e ancora più importante, era un vero campione della voga veneta ha. Rimarrà nella memoria del veneziano, le imprese di vogatori, per sempre, come un esempio di coraggio e sportività. I nostri pensieri sono con la sua famiglia e per voi cari amici.

Cristiano Vianello ha detto...

Ciao Massimo, volevo farti i complimenti per lo splendido articolo che hai scritto sul campione Bruno " Strigheta ": con poche righe hai sintetizzato le qualità di una bella persona e di un grande atleta

Loredana Orlandi ha detto...


ciao bruno sei stato un grande campione,

Sandro Grespi ha detto...

numerouno

Unknown ha detto...

Condoglianze a tutta la famiglia, riposa in pace Bruno! ♡☆