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domenica 9 dicembre 2012

26° MEMORIAL LILO VERONESE: DOMENICA 9 DICEMBRE 2012 - IL RESOCONTO



 FOTOGRAFIE DI RICCARDO VIANELLO E RENATINO BUSETTO

















EL GROPO DEL GIRO DEL PERO!!! 





 

di Massimo Veronese



Dal dizionario online HOELPI - MEMORIAL: Celebrazione del ricordo di un personaggio, di un avvenimento. Sport, Manifestazione, raduno sportivo, per onorare la memoria di un personaggio benemerito dello sport. 

Se le caccino bene in testa queste parole gli atleti dell'equipaggio canarin! Innervositi dalle ripetute partenze false, come non fosse sempre così per tutte le regate, hanno abbandonato il campo di gara mancando di rispetto a chi vi scrive ed ai suoi fratelli Mirco e Sergio che da ventisei anni non demordono nel voler ricordare il padre, inventore di quelle microcomunità sportive dedite alla voga veneta con lo scopo di accogliere i giovani ed iniettare in loro i valori delle arti e delle tradizioni veneziane, che rispondono al nome di "remiere"! Ed il peggio è che a rendersi protagonisti di questo deplorevole gesto sono state due persone che noi consideravamo "amici". Detto questo un ringraziamento a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di aspettare la partenza buona e di festeggiare con noi la menoria di "Lilo Veronese". In una giornata baciata dal sole, dal tepore e dalla bonaccia, condizioni che hanno permesso a regatanti ed appassionati convenuti di passare una giornata in allegria. Divertimento assicurato anche da uno di quei giri del palo che vedi una volta ogni dieci anni con tutte e nove le barche rimaste in gara, "ingrumae intorno al pero", giro del palo posto in mezzo al porto tra il "bacan" e la nuova isola del Mose. Approfittano più di tutti di questa situazione il celeste di Franzato-Vianello che riescono a districarsi ed andare in fuga per la vittoria seguito dalla riserva di Gianni Busetto, orgogliosamente in coppia con il giovannissimo Alessandro Vianello, questa estate secondo alla Storica degli under18. Ritorno verso Sant'Erasmo spiaggetta  a "contrarion". Tutti alla "moja a stagando" mentre il verde di Goattin-Ceciliati sceglie di attraversare il canale verso i pali dove la corrente avversa era roba da salmoni. Perde in tal modo la possibilità di giocarsi il primo, viene infilato dalla riserva, dall'arancio di Tosi-Franco Vianello ma difende la quarta posizione dall'ultimo attacco del bianco mio-Carlo Martinuzzi. A seguire il marron dei giovani Mattia "muzatelo" Quintavalle-Tobia "maradona" Pagan. Strepitosa partenza dei "fioi". "Supercavata" che gli permette di fare  gara di testa fino ad un centinaio di metri dal voltacanale. A seguire coloro a cui le vicessitudini del giro del palo hanno tolto voglia e possibilità di far meglio. Le premiazioni si sono svolte in un vicino appezzamento di terra dove il magico "righetto" ha potuto ancora una volta sfoggiare le sue apprezzastissime capacità culinarie nella specialità "pasta e fazioi". Prelibatezza di cui tutti coloro che leggono, possono  valutarne il valore alla "7^ Faziolada in barena" prevista per domenica 16 dicembre. Notizie a riguardo nei prossimi giorni ma ritenetevi tutti invitati fin d'ora!



I BANDIERATI


         






LA CLASSIFICA











  4 - CELESTE: FRANZATO MARCO - VIANELLO GIANLUCA







RV - RISERVA - BUSETTO GIANNI - VIANELLO ALESSANDRO
 




 




7 - ARANCIO: TOSI CESARE - VIANELLO FRANCO





 
 



6 - VERDE: GOATTIN LUCA - CECILIATI MAURO





 




1 - BIANCO: VERONESE MASSIMO - MARTINUZZI CARLO






 



 
9 - MARRON: QUINTAVALLE MATTIA - PAGAN TOBIA






 




5 - ROSSO: MION PAOLO - FAGARAZZI ROBERTO





 




3 - VIOLA: CARRETTIN CLAUDIO - ZANCO ANDREA







8 - ROSA: QUINTAVALLE LUCA - VERONESE SERGIO



RITIRATI
 


2 - CANARIN: PAGAN MAURIZIO - TONELLO MASSIMO










 

1 commento:

A modo mio ha detto...

Le remiere (io le chiamo società sportive, non ci sono solo remiere o solo società di canottaggio o di kayak dove si fa voga veneta) dovrebbero al giorno d'oggi insegnare i valori universali dello sport, coniugati con alcuni (solo alcuni) aspetti tradizionali dell'andar per la laguna vogando. Sembra invece che molti "vogatori esperti" dimentichino l'importanza pedagogica che il proprio comportamento può avere nell'educare i più giovani.
Ovviamente poi il comportamento scorretto, anche solo fine a se stesso, è comunque un fatto deplorevole specialmente nel contesto sportivo, dove si insegnano valori come la lealtà e il rispetto del prossimo.
Io non ero presente alla regata, quindi non posso esprimere giudizi se non su quanto riportato.
Premetto che chi decide di partecipare ad una gara ne accetta le regole e deve mantenere un comportamento dignitoso di rispetto; quindi se da un lato condanno nelle regate (da sempre) chi cerca di fare il furbo in tutti i modi, in questo caso anticipando la partenza, caratteristica purtroppo delle partenze in linea, dall'altro condanno chi ha atteggiamenti poco sportivi anche nel rapportarsi con l'evento stesso (e quindi verso tutta l'organizzazione). Il tutto accentuato dalla tipologia di evento sportivo, dove è presente l'aspetto agonistico ma pur sempre considerando che lo scopo era di tipo aggregativo e commemorativo e non esclusivamente sportivo ai fini del risultato.
Ho scritto queste due righe perché fa un po' male vedere, ma non me ne stupisco purtroppo, vedere che certi comportamenti poco consoni alla manifestazione sono stati perpetrati da due soci della società sportiva di cui faccio parte. Società sportiva nella quale da anni si insegnano ai ragazzi del canottaggio certi valori che non sono corrisposti allo stesso modo nel settore voga veneta (almeno non da tutti).